martedì 13 novembre 2012

Genitori no alpitour


Il primo problema che si pone qualche ora dopo è il seguente: domani pomeriggio dobbiamo imbarcarci su un volo intercontinentale, destinazione Myanmar. Il nostro viaggio di nozze, bramato, fantasticato, preparato da tempo in ogni dettaglio e ora finalmente alle porte. È un viaggio piuttosto impegnativo: un tour per il paese con spostamenti quasi quotidiani. L’abbiamo scelto proprio pensando che in futuro, se fossero arrivati dei bambini, per qualche anno non sarebbe stata una meta abbordabile. Certamente non pensavamo di portarci un figlio così piccolo da non essere ancora nato. Che si fa? Dopo averci rimuginato a lungo decidiamo: si parte. Si parte perché noi siamo fatti così. Siamo testardi e un po’ incoscienti. Si parte perché, comunque sia, possiamo cercare di fare le cose con giudizio senza esporci a rischi inutili. Si parte perché, in fin dei conti, nessuno dei due ha ancora veramente capito cosa ci sta succedendo. Nulla sarà più come prima