Il primo
problema che si pone qualche ora dopo è il seguente: domani pomeriggio dobbiamo
imbarcarci su un volo intercontinentale, destinazione Myanmar. Il nostro
viaggio di nozze, bramato, fantasticato, preparato da tempo in ogni dettaglio e
ora finalmente alle porte. È un viaggio piuttosto impegnativo: un tour per il
paese con spostamenti quasi quotidiani. L’abbiamo scelto proprio pensando che
in futuro, se fossero arrivati dei bambini, per qualche anno non sarebbe stata
una meta abbordabile. Certamente non pensavamo di portarci un figlio così
piccolo da non essere ancora nato. Che si fa? Dopo averci rimuginato a lungo
decidiamo: si parte. Si parte perché noi siamo fatti così. Siamo testardi e un
po’ incoscienti. Si parte perché, comunque sia, possiamo cercare di fare le
cose con giudizio senza esporci a rischi inutili. Si parte perché, in fin dei
conti, nessuno dei due ha ancora veramente capito cosa ci sta succedendo. Nulla
sarà più come prima.